SERVIZI

Progettazione

Ogni progetto nasce dall’ascolto: del luogo, delle sue forme fisse e dei suoi spazi vuoti, della luce e dei silenzi. Il giardino che immagino per te è un equilibrio di relazioni che si accolgono e si trasformano nel tempo.

Per arrivare a questo risultato seguo un processo chiaro, che ti accompagna passo dopo passo:

1. Studio preliminare
Vengo sul posto per i rilievi e l’analisi del suolo e del microclima. Creo un modello 3D con immagini renderizzate che ti permettono di immaginare il giardino futuro, insieme a una stima dei costi. In questa fase possiamo confrontarci e fare tutte le modifiche necessarie fino a raggiungere la soluzione che senti tua.

2. Progetto esecutivo
Preparo elaborati tecnici completi in 2D: tavole, capitolato, computo metrico, impianti di irrigazione e illuminazione, piano di manutenzione. È un documento “blindato”, pronto per essere consegnato alla ditta che realizzerà i lavori, senza ambiguità.

La scelta delle piante è parte fondamentale del percorso. Studio da tempo le alleanze naturali osservando garighe e macchie mediterranee: da qui nascono giardini autentici e sostenibili, capaci di adattarsi con poca irrigazione e manutenzione, rispettando l’equilibrio naturale e valorizzando la biodiversità locale.

Questo approccio, che unisce sensibilità poetica e rigore tecnico, trasforma il giardino in qualcosa di più di un’opera estetica: diventa un’esperienza che ti appartiene, un luogo che nasce dal dialogo tra chi lo progetta, chi lo vive e il paesaggio che lo ospita.

Supervisione lavori

Quando un giardino prende forma nel cantiere, ogni decisione pratica ha un peso reale. Non si tratta più solo di idee, ma di terra, radici, proporzioni, luce, materiali. È una fase viva e complessa, e per questo la seguo con attenzione, presenza e cura.

In particolare, nei giardini mediterranei a bassa manutenzione, sono determinanti alcune scelte: la stagione giusta per la messa a dimora, la qualità dell’apparato radicale, la profondità dei vasi, il tipo di suolo — che a volte va persino impoverito per garantire una buona resilienza idrica.

Sono dettagli tecnici, ma fanno la differenza tra un giardino che ha bisogno costante dell’uomo, e uno che diventa autonomo già dal secondo anno.

In cantiere osservo, coordino, chiedo, correggo se serve. Non lavoro da sola: mi confronto con le maestranze, che portano una competenza pratica e concreta — una conoscenza costruita sul fare. Quel dialogo è parte integrante del progetto: mi arricchisce, mi guida, mi insegna. Credo molto nel rispetto reciproco sul campo.

Supervisionare significa anche proteggere la visione: fare in modo che il giardino non perda la sua voce durante la realizzazione. Un giardino può essere tecnicamente corretto, ma “muto”. Il mio compito è accompagnarlo perché diventi un paesaggio che comunica qualcosa di vero, e resta nel tempo.

Assistenza e collaborazioni

Mi piace pensare che il mio lavoro non si limiti a progettare giardini, ma possa diventare un punto di incontro: tra professionisti, scuole, vivaisti, persone curiose.

Questa sezione nasce per aprire spazi di dialogo. Possiamo costruire insieme nuovi linguaggi per il giardino mediterraneo: una conferenza, un laboratorio, un percorso divulgativo, una ricerca sul campo.

Possiamo raccontare insieme l’importanza del verde sostenibile, la bellezza delle piante spontanee, il valore dei paesaggi resilienti.

Collaboro volentieri con chi ha un progetto, un dubbio, una visione da esplorare. Che sia un vivaio interessato al dry garden, uno studio tecnico, una scuola o una fondazione culturale.

Amo affiancarmi ad altri sguardi, creare connessioni tra teoria e pratica, tra etica e bellezza.

A volte basta un’intuizione condivisa per far nascere un’idea nuova.

Domande Frequenti

Cosa significa progettare un giardino mediterraneo?

Un giardino mediterraneo ben progettato è un vero ecosistema vivo e autonomo, resistente alla siccità e al gelo, che si evolve nel tempo. Le scelte che prendo oggi – specie e varietà delle piante, posizioni, preparazione del terreno, qualità dell’apparato radicale, gestione durante il periodo di attecchimento – devono garantire funzionalità, sostenibilità, estetica e bassa manutenzione (irrigazione solo di emergenza) anche tra cinque anni.

Perché dovrei investire in un progetto del verde?

Un progetto del verde ben pensato non è solo estetica: migliora la vivibilità degli spazi, la qualità del suolo, valorizza l'immobile, crea benessere e può durare negli anni con la giusta manutenzione. Non si tratta di una spesa, ma di un investimento che cresce nel tempo — proprio come le piante stesse.

Cosa include il primo sopralluogo? E cosa esclude?

Il primo sopralluogo è un incontro conoscitivo, gratuito entro un raggio di 30 km dalla mia sede (attualmente Mascali).
Serve a vedere lo spazio dal vivo, ascoltare le esigenze del cliente e valutare la complessità del lavoro.
In questa fase non vengono forniti disegni, idee progettuali o consulenze specifiche, ma è l’occasione per raccontare il mio metodo di lavoro, la mia filosofia e la mia esperienza. Infine, se richiesto, posso formulare un preventivo chiaro per il progetto preliminare e/o esecutivo.

Come definisci i prezzi dei tuoi servizi?

  • Progetto preliminare: prezzo a corpo, in base a superficie e complessità

  • Progetto esecutivo: comprende tutti gli elaborati per una realizzazione corretta

  • Supervisione lavori: tariffa oraria, perché richiede presenza in cantiere

  • Consulenze e collaborazioni: valutate caso per caso

Nel 2025, la mia tariffa oraria è di 20 €/h.

Quali sono i fraintendimenti più comuni sul tuo lavoro?

  • Che “basta scegliere piante belle, che ci vuole!”

  • Che “si può improvvisare”

  • Che “un giardino è un costo e non un investimento”

  • Che “il primo sopralluogo gratuito includa anche consulenze approfondite”

Per questo, nel mio sito racconto passo dopo passo cosa significa davvero progettare un giardino mediterraneo sostenibile e su misura.